Indovina chi per imparare l'inglese

Indovina chi… parla inglese? Rendere divertente una lezione di lingua

Quando si parla di corsi di inglese per adulti, molti immaginano la scena tipica: insegnante seduta alla cattedra, libro aperto e ripetizione meccanica di vocaboli. Ecco, no. Quella routine non l’ho mai avuta e non ho intenzione di introdurla ora.

Il metodo deve essere (anche) divertente

Vi faccio un esempio concreto del mio metodo. In questo caso, l’unità del libro dedicata all’aspetto fisico. Per prima cosa abbiamo lavorato sul lessico: capelli, occhi, corporatura, altezza, particolari del viso. Poi ci siamo concentrati su due domande idiomatiche fondamentali per descrivere una persona: “What does… look like?” e “What is… like?”. Insomma, solide basi prima di buttarsi nella mischia.

A quel punto, era ora di mettere in pratica. Per far usare davvero il linguaggio, ho scelto un approccio più vivace: la sera prima della lezione sono andata in cantinae ne sono risalita con la scatola di Indovina Chi? di mio figlio. In classe ho diviso i partecipanti in due gruppi e… è iniziato il gioco!
Does he have a beard? Has she got blue eyes? Is he wearing glasses?
Gli studenti si divertivano e, quasi senza accorgersene, parlavano in inglese usando il nuovo vocabolario in modo naturale, con l’unico obiettivo di indovinare il personaggio misterioso.

Quello che non immaginavo era la rapidità con cui sarebbe esplosa la competizione: facce esaminate al microscopio, carte abbassate con orgoglio, accuse semi-serie di “Ehi, quella era una barbetta?”.
Per carità, meglio troppo entusiasmo che sonnolenza: più agonismo, più inglese.

La mia filosofia: attività che funzionano davvero

Che si tratti di grammatica, lessico o funzioni comunicative, propongo sempre attività coinvolgenti. Il gioco è solo uno strumento, il vero obiettivo è comunicare. Imparare una lingua può essere un percorso faticoso e a tratti frustrante. Ma non bisogna mai perdere di vista la cosa più importante: usare la lingua in un contesto sociale, con naturalezza e soddisfazione. E allora andare a lezione dovrebbe essere qualcosa che ti fa dire: “Imparo molte cose. E mi diverto!”.